Villa Smeraldi
A quindici chilometri da Bologna, nel cuore di un ampio parco all'inglese, Villa Smeraldi ospita dal 1973 il Museo della civiltà contadina della pianura bolognese. Il Museo è gestito, assieme alla villa e al parco, dalla Istituzione Villa Smeraldi costituita dalla Provincia di Bologna e sostenuta dai Comuni di Bologna, Bentivoglio e Castel Maggiore.
Il museo offre:
- al visitatore: migliaia di testimonianze del lavoro e della vita nelle campagne bolognesi tra Ottocento e Novecento
- alle scuole: una ricca programmazione di attività didattiche
- ad enti e privati: una sala per convegni dalle pareti e dal soffitto splendidamente affrescati
Il museo
All'interno del museo sono conservate migliaia di testimonianze materiali della storia del lavoro e della vita dei contadini, dei braccianti e degli artigiani della pianura bolognese tra Ottocento e Novecento con esposizioni permanenti dedicate alle colture caratterizzanti quest'area, come la canapa e la barbabietola.
Un'intera sezione del museo è dedicata inoltre all'esposizione degli strumenti del lavoro della campagna e agli arredamenti tipici della casa rurale.
L'ex scuderia
L'ex scuderia ospita oggi l'esposizione permanente dedicata alla storia delle colture industriali, in particolare alle pratiche della coltivazione della canapa e della barbabietola da zucchero, della pianura bolognese che per secoli ha costituito il centro della canapicoltura italiana e nella prima metà del Novecento parte integrante della più importante area di coltivazione della barbabietola e dell'industria dello zucchero del nostro Paese.
La sezione incentrata sulla storia della coltivazione della canapa trova un utile complemento in un laboratorio, allestito alla tinazera, dedicato alla presentazione degli strumenti e delle tecniche della filatura e della tessitura domestica e artigianale.
La sezione che illustra le fasi della coltivazione della barbabietola ospita anche una sala dediciata alla storia dell'apicoltura bolognese, che accoglie gli attrezzi dell'azienda di uno dei più distinti apicoltori del Novecento bolognese, richiamando il tema dei rapporti tra la storia dello zucchero e quella del miele ed evidenziando in particolare i modi della transizione dall'allevamento tradizionale a quello razionale e moderno delle api.
Le sezioni espositive
Tre sezioni espositive nella forma di mostra-laboratorio dedicate alla storia delle colture alimentari locali.
La prima comprende la ricostruzione, con arredi e utensili domestici, tratti dalle collezioni del museo, della grande cucina di una casa contadina e un laboratorio dedicato alla presentazione delle materie prime e alla dimostrazione delle fasi della panificazione (macinazione del frumento, setacciatura della farina, impasto, lievitazione e cottura del pane).
La seconda dal titolo "La frutta si conosce mangiandola", illustra la storia della della frutticoltura industriale bolognese ed emiliano-romagnola e offre, attraverso un laboratorio, la possibilità di partecipare a esperienze di riconoscimento e degustazione di diverse specie e varietà di frutti.
La terza sezione, infine, parte da un percorso didattico che prevede anche visite guidate alla stalla di un'azienda agricola posta nelle vicinanze del museo e allo stabilimento di raccolta e trasformazione del latte di Bologna, offre alle comitive di visitatori la possibilità di partecipare alla degustazione di vari tipi di latte e alla dimostrazione delle tappe della sua trasformazione in formaggio e ricotta.
La villa
La Villa Smeraldi accoglie all’ultimo piano la sala di consultazione e i depositi dell’archivio fotografico e della biblioteca.
In uno dei padiglioni costruiti sul terreno agricolo adiacente al parco è da poco stata inaugurata una nuova sezione che a partire dall’esposizione di arredi, utensili e della gamma dei prodotti delle botteghe di vari artigiani (fabbri, falegnami, carradori, bottai) svolge il tema dei rapporti tra attività artigianali e vita rurale nella pianura bolognese, valorizzando in questo modo un’altro importante patrimonio documentario del museo.
Orari e informazioni
Museo della Civiltà Contadina
Istituzione Villa Smeraldi
Via Sammarina, 35
40010 S. Marino di Bentivoglio (BO)
Tel. 051/891050 - fax 051/898377
www.museociviltacontadina.provincia.bologna.it/
Apertura:
- Lunedì, mercoledì, venerdì: 9.30 - 12.30
- Martedì e giovedì: 9,30-12,30 e 14,30-18,00
- Sabato: apertura su prenotazione per comitive
- Domenica e festivi:
da ottobre ad aprile: 14,30-18,30
da maggio a settembre: 16-20
Visite guidate (solo su prenotazione)
Il museo è accessibile alle persone con disabilità in tutti gli spazi aperti al pubblico: presenza di rampe a norma e ascensori o montacarichi.